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Progetto FAIDRA
Family Separation through Immigration:
Dramatising Anecdotal European History
Un progetto Europa Creativa – 2016

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L’Azione
Il progetto FAIDRA utilizzerà il genere del teatro documentario combinando diverse forme d’espressione teatrale,dalla recitazione alle marionette, dal teatro di strada ai trampoli, dal mimo, alla musica, alla danza, ecc., cosìcome le nuove tecnologie digitali, tecniche audiovisive, riprese video di interviste, digital acting, scenarielettronici. Si farà attenzione a produrre una performance che possa essere messa in scena da tutti i partner etrasportata nei diversi Paesi senza comportare costi elevati, in modo che possa raggiungere facilmente diverselocation in Europa.

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Workshops

Dopo una prima fase di ricerca e raccolta di materiale, si terrà una serie di workshop in ogni Paese, riunendo le
persone intervistate durante la ricerca (volontari) e i membri chiavi di ciascun partner (compagnie teatrali). I
workshop permetteranno ai volontari di condividere le esperienze di cui hanno parlato nelle interviste e di
costruire insieme una storia che unisca queste esperienze insieme a elementi sociali, culturali ed emotivi dei
Paesi di origine e di accoglienza. L’idea di “un’Europa” senza frontiere percorrerà le storie sviluppate, riflettendo sulla realizzabilità di questo concetto in termini sociali e culturali e sul futuro della libertà di circolazione delle persone nei Paesi europei. I workshop saranno condotti con il metodo del “theatre game” per coinvolgere attivamente i partecipanti e stimolare la creatività.

Ricerca I
La ricerca è composta da due parti:
la prima si baserà sull’analisi di pubblicazioni e statistiche e sarà volta a ricostruire il “background” relativo
all’immigrazione da e verso i Paesi partecipanti al progetto. Le informazioni da raccogliere e studiare
riguarderanno questioni come l’evoluzione dei flussi migratori nel tempo, il profilo dei migranti, la durata della
permanenza, la naturalizzazione, in modo da creare una base comune di dati su immigrazione ed emigrazione su cui poter lavorare. Ciascun paese coinvolto sceglierà il periodo storico più appropriato da analizzare e si farà una distinzione tra Paesi di invio e Paesi di ricezione dei migranti.

Ricerca II
La seconda fase della ricerca sarà basata su interviste condotte con persone che hanno vissuto la migrazione, sia come lavoratori migranti, sia come familiari. Verrà posta un’attenzione particolare sui problemi derivati dalla separazione familiare per quei migranti le cui famiglie sono rimaste nel Paese d’origine. In questa fase verranno selezionati gli intervistati contattando associazioni locali di migranti e divulgando l’iniziativa in modo appropriato.

Costruzione della performance
I partner utilizzeranno un unico metodo di lavoro per creare e presentare la propria bozza di spettacolo in un
unico atto e per fondere le diverse bozze in una sola opera congiunta. Le responsabilità saranno distribuite tra i
partner: testo, musiche, movimenti, componenti audiovisivi, scenario, assistenza, regia.
La versione finale dello spettacolo avrà probabilmente la forma di un “modular play” formato da diversi atti che
confluiscono poi in un atto finale. Musiche, movimenti, scenario, video e direzione saranno creati orizzontalmente e faranno da sfondo comune per tutti gli atti.
Lo spettacolo di FAIDRA sarà quindi creato su uno scenario articolato in 3-4 atti, ispirandosi alle interviste e ai
workshop esperienziali (Attività 3,4 e 5). Gli elementi di congiunzione per la sintesi dei 3 atti, elaborati dai
partner a coppie, in un unico spettacolo saranno proposti da Centre of Higher Education in Theater Studies e
sviluppati con gli altri partner. Lo scenario sarà poi finalizzato dopo lo svolgimento dei workshop, in versione
inglese, da Centre of Higher Education in Theater Studies e tradotto in tutte le lingue dei partner.


Teatro dei Venti


Presentazione Teatro dei Venti

La compagnia Teatro dei Venti nasce nel 2005 a Modena (Italia), come un gruppo di ricerca teatrale. Fin dall’inizio la sua attività si è concentrata su quattro ambati diversi, ma correlati: la produzione di spettacoli, la progettazione in campo socio-culturale, le attività formative e l’organizzazione di eventi teatrali. Tra le varie produzioni artistiche ha prestato attenzione particolare al Teatro di Strada con gli spettacoli “Malaparata”, “Il Draaago”, “Simurgh” e “Pentesilea”, con diverse tournée al di fuori dei confini nazionali (Polonia, Francia, Regno Unito, Serbia, Croazia, Svizzera, Belgio e Taiwan). Attualmente sta inizando a produrre un nuovo spettacolo di strada basato sul romanzo di Herman Melville “Moby Dick”.

Teatro dei Venti è attivo nel campo sociale con un laboratorio permanente finalizzato alla produzione di spettacoli, nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e, dal 2014, anche presso la Casa Circondariale di Modena. La compagnia realizza progetti internazionali di cooperazione (Mozambico, Serbia e Senegal), in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Modena. Dal 2009 realizza progetti educativi e produzione artistica nel campo della Salute Mentale, in collaborazione con il Dipartimento per la Salute Mentale e la Regione Emilia-Romagna.

Teatro dei Venti è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna in base alla Legge 13/99; dal Comune di Modena per il Laboratorio in Carcere; dal Ministro dei Beni e le Attività Culturali per il Festival Trasparenze, realizzato all’interno della Rassegna Andante; è vincitore del Bando Funder 35 con il progetto Urban Theatre Experience.

www.teatrodeiventi.it